IMBIANCARE CASA, QUALE COLORE SCEGLIERE?
Il colore da applicare rappresenta una scelta importantissima. Il colore ha un diretto e forte impatto sulla percezione dell’ambiente e sulla sua più o meno gradevole abitabilità. Ciò nasce da complesse motivazioni psicologiche e biologiche. Tutti sappiamo che le tonalità calde (gialli, rossi, arancioni) evocano in noi la sensazione che ci danno il sole o il fuoco, per cui creano un senso di calore, accoglienza e intimità. Per questo tali tonalità sono consigliabili in ambienti poco soleggiati, come quelli esposti a nord.
I colori neutri come beige, i bianchi e i grigi, offrono una sensazione di freschezza e luminosità. Sono adeguati per locali poco luminosi.
Infine, i colori cosiddetti “freddi” come i blu o i verdi, appaiono particolarmente rilassanti e aiutano il riposo. Sono adatti per ambienti molto luminosi come quelli rivolti verso sud. In ogni caso vanno sempre considerati anche gli abbinamenti cromatici all’interno di un medesimo ambiente, che possono modificare notevolmente la sua percezione volumetrica.
In particolare è fondamentale lavorare sulla “forma” dell’ambiente perché utilizzando colori di tonalità varia è possibile creare impatti visivi diversi che riescono a correggere o a modificare la percezione volumetrica del locale, ma anche a farlo diventare più gradevole.
- Pareti e soffitto in colori scuri: è il tipico sistema che si adotta qualora si intenda far percepire più piccolo e accogliente un locale molto ampio.
- Pareti e soffitto in colori chiari: al contrario del sistema precedente, si ottiene l’effetto di ampliare visivamente un ambiente angusto.
- Soffitto più scuro delle pareti: il locale sembrerà nettamente più basso del reale; si tratta di un accorgimento adottato per rendere più accoglienti stanze molto alte, tipiche di abitazioni dell’inizio del secolo scorso. Una tecnica che permette di ottenere il medesimo effetto è quella di far terminare la pittura delle pareti a circa 20-25 cm dal soffitto e pitturare la striscia rimanente nello stesso colore del soffitto.
- Pareti più scure del soffitto: una stanza bassa verrà percepita alla vista come fosse più alta. Una parete più scura delle altre: la stanza sembra più lunga quando ci si pone fronte alla parete scura. Una finestra o una porta inserite in questa parete appariranno più piccole del reale. Al contrario, per ottenere un effetto di “ingrandimento” di particolari architettonici o di aperture nella parete, si dipinge la parete in cui questi si trovano di un colore vivace e brillante (verde, giallo, azzurrino) mentre il particolare si contorna con una fascia bianca.
- Ambienti sproporzionati: possono essere riportarti a una proporzionalità più gradevole dipingendo le pareti di maggiore estensione con colori freddi e chiari, mentre quelle più corte vanno tinteggiate con colori più caldi e scuri.
- Ambienti a pianta irregolare: è consigliabile dipingere pareti e soffitto nello stesso colore (meglio se chiaro) in quanto ogni differenza di tonalità accentuerebbe l’evidenza dell’irregolarità.
- Ambienti freddi: una stanza un po’ fredda può sembrare più gradevole se viene tinteggiata con colori caldi.
- Ambienti caldi: viceversa, ambienti che d’estate risultino afosi possono guadagnare in vivibilità se vengono tinteggiati di bianco.
Le idropitture usate per imbiancare casa si possono stendere su qualsiasi tipo di intonaco, ma anche mattoni, finiture a gesso; vecchie pitture, purché ben ancorate. Il supporto dev’essere asciutto e pulito: non devono esservi parti non coese e nella maggior parte dei casi è utile far precedere alla pittura un adeguato trattamento del supporto esistente con un fondo fissativo. Si tratta di una sorta di pittura trasparente e incolore che deve essere coerente con il tipo di pittura che verrà applicata in seguito. Per un’idropittura acrilica, il fondo deve essere acrilico e così via. Il fondo fissativo è utile in quanto riduce (praticamente elimina) la porosità del supporto uniformandone l’assorbenza e quindi rendendo più facile l’applicazione della pittura e migliorando l’omogeneità del risultato. Ma anche il fondo fissativo esige una certa uniformità del supporto. Per cui crepe, discontinuità, fori e quant’altro sono da regolarizzare con stuccature, carteggiature e accurata pulizia.