WEB TAX: L’UNIONE EUROPEA VA AVANTI SENZA GLI USA

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Wopke Hoekstra, futuro commissario europeo per la fiscalità e per il clima, punta a una tassazione equa: verso misure autonome per la tassazione dei giganti high tech.

Rendendo omaggio alle vittime delle recenti inondazioni a Valencia, in Spagna, ha sottolineato «La necessità di migliorare la capacità dell’Europa di prepararsi ai crescenti rischi legati al clima».

Il verde tedesco Rasmus Andresen si è rivolto al Commissario Ue sottolineando che «Con la schiacciante vittoria dei repubblicani negli Stati Uniti, per me è chiaro che la politica fiscale globale, come ad esempio un’imposta minima sulle multinazionali, sarà morta per un po’ di tempo. D’altra parte, stiamo ancora affrontando enormi problemi, quando si tratta di equità, dove le piccole e medie imprese pagano molte più tasse delle multinazionali. Quindi la mia domanda è: gli Stati membri potrebbero andare avanti con una cooperazione rafforzata, ad esempio per approvare un’imposta sulle imprese digitali. Darete seguito alla comunicazione della CE del 2019 sullo spostamento di alcune questioni fiscali, come la cooperazione amministrativa e l’IVA, alla maggioranza qualificata utilizzando la clausola passerella generale?»
Hoekstra ha affermato che «In tempi di crescente disuguaglianza, le spalle più larghe devono reggere un carico maggiore, il che si otterrebbe promuovendo il lavoro fiscale a livello globale. I sistemi fiscali devono agevolare le ambizioni climatiche e non ostacolarle. Un’altra priorità sarebbe quella di colmare i gap fiscali e promuovere la lotta contro la frode fiscale».